La Presidentessa

La Presidentessa” di M. Hennequin e P. Veber


Rappresentata per la Prima volta a Parigi nel 1912, questa brillante commedia del genere vaudeville, ruota vorticosamente intorno al potere politico corrotto e a quello seduttivo,

imposti da personaggi disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi.

La storia:
Gobette, soubrette dei primi 900, parigina e senza scrupoli che “ama per missione e non per passione”, giunge in provincia, in casa dell’integerrimo Presidente del Tribunale di Gray: Tricointe che ha ordinato di espellerla dopo una notte, alquanto turbolenta, passata con il Giudice Istruttore: Pinglet.
Gobette, in casa Tricointe, verrà scambiata dal Ministro della Giustizia: Gaudet e dal suo Capo di Gabinetto: Ottavio – innamorato di una giovane e smemorata ragazza di buona famiglia: Dionisia – per la moglie del Presidente: Aglae, donna intrigante ed afflitta da un’insolita “fissazione “- partita poche ore prima.
Testimone dell’equivoco: Sofia, cameriera alquanto naif. Alcuni dei suddetti, li incontreremo poi a Parigi, nel Ministero, affannati nel districarsi tra una doppia e forse tripla tresca, artefici di un notevole scambio di personaggi e di “letti” che produrrà non pochi effetti in nome del potere e ..forse… dell’amore; ad aiutarli o intralciarli: un usciere capo Marsigliese e “carogna”: Marius, un giovane ed ingenuo aiutante: Francesco, un povero Sotto Capo
Ufficio: Bienassis – in trepida attesa di “prendere un treno” – un’amante tradita e vendicativa: Angelina, un curioso Agente Interprete: Poche.
La pièce che ci è parsa incredibilmente attuale, nel suo intricato meccanismo teatrale, permette di valorizzare al meglio le doti di ciascuno dei tredici attori in scena e di farci riflettere, pur divertendoci, che in certi ambienti “niente è cambiato.

La compagnia
La compagnia teatrale “Soggetti smarriti” si è costituita nell’anno 2018 unendo attori di provata esperienza a cui si sono aggiunte nuove leve provenienti da qualificati corsi di apprendimento. Il programma artistico che si propone è quello di presentare un repertorio di opere sia in dialetto che in lingua da troppo ingiustamente dimenticate.
Alcuni componenti della compagnia si sono distinti in passato con importanti riconoscimenti ed hanno collaborato per lungo tempo con attori di indiscussa fama quali Gino Cavalieri, Milena Capodaglio, Toni Barpi, Wanda Benedetti, Paolo Trevisi.
La compagnia ha ricevuto con lo spettacolo “Tramonto” di R. Simoni, nel 2019, il Premio Maschera D’Oro, il Premio Festival Internazionale di Gorizia, oltre al premio FITALIA ed altri importanti riconoscimenti.


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